«Queste piante ci ricordano che, anche nelle situazioni più difficili e “spinose”, può sempre irrompere un elemento positivo, per esempio una bella e inaspettata notizia», commenta Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta esperta di meditazione mindfulness a Roma, in un articolo della giornalista Rossana Cavaglieri. «Se poi il destino non collabora alla nostra fortuna, possiamo sempre impegnarci noi a dare una svolta a un “momento no”. Imitando questi fiori rossi, che assomigliano a bocche spalancate in una risata, proviamo a cogliere il lato buffo della situazione. L’allegria è capace di sciogliere le tensioni».