da un articolo di Annalisa Piersigilli
La mindfulness conquista sempre più appassionati. E, visto il successo, anche i locali offrono spazi e lezioni per praticarla, ritagliandosi un momento in cui mettere in pausa la mente.
In tutto il mondo, a partire da Inghilterra e Stati Uniti, è in corso una rivoluzione culturale chiamata mindfulness che ha invaso anche i luoghi più inaspettati. Con un pizzico di snobismo la definiscono “meditazione prèt-àporter”, perché puoi farla dove preferisci, e bastano pochi minuti al giorno. Ma davvero dappertutto: al bar, al museo, al parco e addirittura in autobus o al ristorante. A volte basta un po’ di silenzio per ritagliarsi un momento personale e riconnettersi con la propria coscienza, nel vortice degli impegni quotidiani. Le persone che la praticano crescono a vista d’occhio.
«Il motivo è che funziona» spiega Maria Beatrice Toro, psicologa e autrice di Cammini di consapevolezza (Morellini editore, Yoga Journal Italia). «Con il benestare anche della comunità medico-scientifica, che ne conferma gli effetti terapeutici, antistress e i benefici su concentrazione e memoria, secondo i risultati di ricerca della Harward University».
La mindfulness è una pratica laica, non è abbinata a nessun credo religioso ed è vista più come un momento di empowerment personale, un’ancora per fronteggiare le incertezze della vita moderna: ecco perché è meglio praticarla in quegli stessi luoghi che frequenti tutti i giorni.
ANCHE SULL’AUTOBUS

Per le strade di New York c’è un autobus nero che non passa inosservato, ma tra i suoi sedili non si cela nessun vip. E’ uno studio dì meditazione mobile e itinerante che. su richiesta, si sposta dove c’è qualcuno (o un gruppo) che, in qualsiasi momento della giornata, ha bisogno di respirare profondamente e far riposare la mente dai caos della metropoli. Dentro, l’atmosfera è rilassante, grazie alle luci soffuse, i cuscini e i diffusori di fragranze aromaterapiche. Puoi prenotare una seduta(dai 15 e 30 minuti) da soia o accompagnata da un istruttore (betimepractice. com)
IN COMPAGNIA NEL PARCO

«Meditare in gruppo ha un valore aggiunto ed è ancora più efficace. Anche se durante le sedute non si parla, migliora le relazioni con gli altri e ti fa assaporare il senso della condivisione, senza il confronto, perché è un silenzio vivo e accogliente» continua l’esperta Maria Beatrice Toro, che nel suo libro spiega le tecniche di meditazione dinamica per praticare il mindful running (o walking). Un trend per combattere lo stress che arriva da metropoli come Londra, dove è stata ideata addirittura un’app, Headspace (headspace.com). da scaricare per percorrere gli otto Rovai Parks seguendo sessioni di meditazione su misura (se soffri d’ansia, hai poca capacità di concentrazione o dormi poco).