Amare e ricevere amore è la cosa più naturale che esista.
Nasciamo dall’amore ed è questa la forza che ci fa vivere, sviluppare, crescere, evolvere, relazionarci, propagare la vita, proteggere la vita. Nulla sarebbe possibile senza questa energia che muove il cielo e le stelle, sostiene, nutre e porta verso gli altri. Eppure a volte l’amore è il terreno sul quale ci si può sperimentare la difficoltà più acuta, sentendosi profondamente perdenti, incapaci, respinti.
In effetti l’amore esige qualcosa di grande per essere vissuto. Credo che la dimensione di apertura di sè che l’amore richiede per poter “viaggiare da un cuore all’altro”, non sia di tutti. Specialmente se si è conosciuta la sofferenza e si cerca, come si può, di evitarla. Chiediamoci onestamente se e quanto siamo davvero pronti a metterci in gioco per poter ricevere amore, o se in fondo, ci difendiamo perchè sentiamo di non meritarlo, non sentendoci forti abbastanza da abbandonare le difese. In questo caso la pratica migliore è senz’altro una: allenarsi ad amare se stessi!
Cosa significa amarsi?
Amarsi non significa assumere con atteggiamenti quali l’aver a cuore esclusivamente i propri obiettivi, o porre se stessi al centro del mondo, o mettere i propri bisogni davanti a quelli degli altri… non è questo il punto…
Amare se stessi vuol dire esser grati di esistere e rivolgersi a noi con l’empatia che ciascun essere umano merita. Potremmo definire la capacità di amarsi e amare come “magnanimità”, ovvero una condizione di crescita dell’anima che la rende in grado di contenere le contraddizioni, le fragilità, le imperfezioni da cui nessuno è immune. Dal punto di vista psicologico, si sottolinea quanto sia importante perdonare e perdonarsi, accettare se stesi, per evitare di chiedere a qualcun altro di farlo al posto nostro.
Chi maltratta se stesso infatti, tende anche a essere più dipendente, o “contro dipendente”, ovvero: giudicante, diffidente, pronto all’accusa e allo scherno. Vede più malvagità e complotti di quanto non sia giustificato in una visione equilibrata. Possiamo anche accorgerci che ci sono in noi cose che non vanno, che vogliamo cambiare, ma rinnegarle non è il mai un passo sensato da fare… al contrario, più allontaniamo l’ombra e più essa ci possiederà…
