CONSAPEVOLEZZA CONTRO L’EFFETTO PSICOSI DA ATTENTATO

download

 

Logo_Il_Mattino

E’ uscita ieri sul quotidiano Il Messaggero, ripresa anche dal Mattino, un intervista della Giornalista Maria Lombardi alla Prof.ssa Maria Beatrice Toro, autrice insieme a Stefano Serafinelli del libro “Mindfulness Insieme. Coltivare la consapevolezza con se stessi, in coppia, sul lavoro”. 

La prof.ssa Toro sostiene che in un momento storico come questo che stiamo vivendo, caratterizzato dalla costante paura che rischia di accompagnare ogni respiro, il contatto con se stessi aiuta ad alleggerire gli attimi di tensione, a fare in modo che la paura non diventi uno stress cronico con tutte le conseguenze per il fisico che tale stato comporta.

In questi giorni assistiamo al diffondersi della paura tra gli abitanti delle città, presenziate dalla forze di sicurezza, segno visibile che anche l’Italia è sotto minaccia. Le piazze che oggi sono state definite a rischio dal governo USA erano già meno frequentate nei giorni passati. Siamo in uno strisciante stato di allarme, ma come evitare di scivolare in una psicosi da attentato?

EVITARE DI EVITARE Stare insieme è la prima risorsa che abbiamo per elaborare quello che sta accadendo, evitando che la paura si trasformi in panico. Dobbiamo parlare, esprimere dubbi, domande e angosce, poiché il gruppo, la comunità, la socialità sono un contenitore importante per ritrovare la sicurezza.

STOP ALLA CATASTROFIZZAZIONE E’ molto utile anche riconcettualizzare la presenza della polizia delle forze di sicurezza, da segno di pericolo a risorsa per la comunità. Più siamo spaventati, più pensiamo in modo catastrofico: “Se ci sono i poliziotti, vuol dire che devo avere paura” è un’equazione sbagliata, poiché è normale che la vita collettiva sicura si basi anche sulla presenza di chi lavora per proteggerci.

Come scrive Amadei, “C’è la paura ma non siamo spaventati”; è questo l’obiettivo della pratica mindfulness che ci aiuta a non farci gestire dalle reazioni emotive. Diventiamo capaci di rispondere in maniera consapevole alle situazioni difficili, ricordando a noi stessi che in questo momento siamo presenti e vibriamo di vita; la fragilità del vivere umano è inevitabile, ma è importante essere grati di ciò che siamo e, soprattutto, come sempre, ricordarsi che la soluzione contro la paura è vivere.

 

Rispondi