a cura di Simona Spaventa
La prof.ssa Maria Beatrice Toro dedica un capitolo del suo nuovo libro “Cammini di consapevolezza,l’arte della mindfulness on the road” a come passeggiare con il proprio cane possa aiutare a conquistare la pace interiore. Di seguito alcuni frammenti del capitolo “Va’ dove ti porta il cane”!
Ascoltare il respiro del cane
“La pratica con il cane ha due caratteristiche fondamentali: è una pratica fortemente interattiva e flessibile. Suggerisco di incominciare in casa, accarezzando il cane mentre si ascolta il suo respiro. Per una volta, partiamo da un respiro diverso dal nostro e ci concentriamo su questo segnale vitale con attenzione e apertura. Anche i respiri del cane sono tutti diversi! A volte lunghi, a volte corti; a volte profondi, a volte superficiali; a volte silenziosi, a volte rumorosi… stiamo con il respiro del cane, così come è. Cinque minuti di silenzio e respiro sono un inizio ideale per la passeggiata mindful. Il cane, felice per ogni attimo che trascorre in nostra compagnia, ci insegna che la presenza è la cosa più importante ” spiega la psicoterapeuta.

Prestare attenzione ai movimenti del tuo cane
“Lo fa con curiosità: condividi il medesimo atteggiamento e presta attenzione ai diversi dettagli dell’ambiente e alla loro continua mutevolezza. Osservare le foglie sul sentiero e come i raggi del sole colpiscono il suolo. Osserva come gli alberi cambiano, ascolta il rumore che fanno, percepiscine l’odore quando ti avvicini. Se ha piovuto, nota che tutto odora di umidità. Sono cambiamenti sottili, nella luce, nei suoni, in ogni sensazione, che puoi identificare giorno per giorno. Tutte queste piccole azioni sono direttamente collegate agli stimoli ambientali e ci mostrano che i cani sono molto più in contatto con il presente di quanto lo siamo noi e che davvero possiamo entrare in sintonia con loro per prendere dimora nel qui e ora” continua Toro.

“PS : Mentre passeggio scelgo di attenermi ad alcuni principi, come di non distrarmi inutilmente e evitare di innervosirmi di fronte alle frustrazioni che posso incontrare. Se vuoi fare una prova, puoi osservare i cinque precetti del reiki e, poi, quando torni a casa, annotare eventuali intrusioni di collera, ansia e distrazione nella scheda che segue, scrivendoli immediatamente al di sotto di ciascun precetto“ conclude la dottoressa.