La Dottoressa Toro intervistata a TV2000 nel programma “Bel tempo si spera” sulla tematica del bullismo (2ª parte)
In merito la tematica del bullismo la Dott.ssa Toro ritiene che ai giovani, per contrastare tutto ciò, servirebbero presenza, educazione, affetto, vicinanza e apertura. Apertura nei luoghi in cui vi è la disabilità, si pensi ad es. al mondo del volontariato il quale permette di vedere da vicino una realtà la quale, a sua volta, consente di non osservare la vittima come qualcosa di misterioso e strano ma come un alter ego, un altro essere umano “come me” e che come me vuole essere felice.
In merito il ruolo dei genitori è fondamentale, così come la scuola e il villaggio globale in cui siamo immersi ogni giorno.
A volte i semplici programmi anti-bullismo non sono molto efficaci perchè si riducono a predicare a dei ragazzini che per la maggior parte del tempo non ascoltano quando invece è molto più efficace far fare ai bambini di 4ª elementare attività finalizzate ad aiutare i più piccoli, ad es. preparare la merenda ai bambini della classe prima.
In questo senso si vuole quindi instillare sin dall’inizio la cura verso il più piccolo.
Sicuramente chi ha 3-4 figli è avvantaggiato nel far capire quanto sia importante tutto ciò e quanto sia invece vile prendersela con i più piccoli.
Fondamentale quindi una riforma dell’educazione, un dialogo con il debole che deve essere visto come una persona “uguale a me”, solo un pò più piccola e non più come qualcosa che non esiste.
I media anche rivestono un ruolo importante poichè ci presentano sempre corpi belli e persone sorridenti e così inducono i ragazzi a pensare che quella sia la normalità e chi invece si presenta come “diverso” non è come loro.
