La Dottoressa Toro intervistata a TV2000 nel programma “Bel tempo si spera” sulla tematica del bullismo
Negli ultimi tempi sono tante le notizie che raccontano di ragazzi vittime di bullismo, sui social e non.
Si tratta, secondo la Dottoressa Toro, di ragazzi figli di genitori molto spesso schiavi dei social e che non riescono a mettere un argine alla logica della popolarità, del voler essere migliori degli altri e del voler avere sempre più consenso. Si tratta di genitori non necessariamente fragili ma che non riescono a dire “NO” e staccare i figli dai social.
In particolare, i dati di questo periodo ci dicono quanto i ragazzi ad es. di quarta-quinta elementare non sono assolutamente pronti per avere un telefono in mano, già dotato di app per comunicare. Non hanno i giusti mezzi e strumenti.
La dinamica del bullismo però non è figlia dei social, si è sempre parlato di ciò. Attualmente è più pervasiva. Tutto viene condiviso in fretta e commentato anche con insulti nei confronti della vittima. Nel passato il bello non aveva questo consenso, era marginalizzato, non imitato. Attualmente invece ci sono bombe di odio che vengono condivise e diventano subito virali.
La dinamica dell'”io sono meglio di te” e quella del “tratto male il debole” è una logica adolescenziale per non sentirsi il debole della situazione, in alcuni soggetti fragili dà una specie di finto aiuto all’autostima.
Oggigiorno purtroppo i ragazzi non stanno bene, viviamo in una generazione di ragazzi autolesionisti e con disturbi alimentari.
Importante, per fronteggiare tutto ciò, dare loro un apporto educativo e affettivo, stare loro vicini e rispondere con messaggi positivi.