“L’età è quella che ti senti”. Quanto spesso ci siamo dette o abbiamo ascoltato queste parole? Ma si tratta davvero di una semplice frase di consolazione?
Dentro di noi coesistono veramente due età: quella anagrafica e quella psicologica. Ce lo spiega la prof.ssa Maria Beatrice Toro in un’intervista sulla rivista Starbene a cura di Sabina Cuccaro. E’ importante fare questa distinzione. L’età anagrafica è solo un numero, mentre quella psicologica rappresenta il nostro reale stato d’animo e dipende fortemente da come approcciamo la vita. Essere critici e chiusi alle novità ci invecchia. Mentre coltivare le proprie passioni, mettersi alla prova e sperimentare e sperimentarsi ci mantiene giovani.
Le emozioni positive….
Mantenere uno spirito giovane ora sembra essere anche più facile. Questo accade perchè l’asticella della terza età, come stile di vita, si è spostata in avanti nel tempo. La società è totalmente basata sul fare continuamente delle esperienze nuove. Non esiste un divieto sociale rispetto a ciò che si può o non può fare anche dopo i sessant’anni. C’è la totale libertà a provare passioni, hobby, nuove attività anche a quest’età. Soprattutto a livello emotivo poichè le emozioni non invecchiano. E allora è giusto sentirle e coltivarle. Provare amore, allegria e fiducia in se stessi mantiene giovani!
Come fermare il tempo interiore?
Ecco alcuni piccoli consigli dell’esperta per non invecchiare:
- Non sentirti ridicola se vuoi iniziare qualcosa di nuovo, come un corso di ballo. La vita è una sola. Non farti limitare da quello che pensano gli altri.
- Sfrutta le nuove tecnologie. Usa i social e racconta agli altri la tua vita con immagini e post come fanno i giovani.E stupisciti di fronte alla varietà del mondo virtuale.
- Fidati sempre del tuo istinto. Impara a lasciare andare e fai solo ciò che ti fa stare bene.