Adolescenti e psicofarmaci – TG2000

E’ boom tra gli adolescenti per l’uso di psicofarmaci a scopo ricreativo e ansiolitico. Un nuovo fenomeno di dipendenza in costante crescita che riguarderebbe moltissimi ragazzi.

L’allerta sui medicinali antidepressivi a scopo ludico arriva dal Congresso Nazionale dalla Società italiana di neuropsicofarmacologia secondo cui a farne uso sarebbe addirittura un giovane su dieci.

Secondo gli psichiatri gli psicofarmaci, insieme ad un percorso terapeutico a 360 gradi, sono fondamentali per curare le malattie mentali nei giovani e nei giovanissimi. Se, invece, sono usati con modalità non corrette possono avere ripercussioni molto negative.

Maria Beatrice Toro a Tg2000 spiega che: “I dati che stanno giungendo sono piuttosto allarmanti perchè ci dicono di una fortissima ansia, un’ansia sociale, soprattutto nel confronto con gli altri. Viene utilizzato lo psicofarmaco per stordirsi, per calmare l’emozione di forte ansia percepita, specialmente in gruppo e in contatto con gli altri.”

Quello dell’abuso degli antidepressivi senza controllo del medico è un fenomeno in crescita costante tra il 15 e il 20 percento negli ultimi 5 anni, grazie anche alla loro facilità di reperimento in casa, in rete e tra i conoscenti.

Inoltre, crsce anche l’utilizzo degli psicofarmaci a scopo anti-ansia prima delle interrogazioni.

A far uso di goccine rilassanti sarebbero tanti adolescenti che, secondo la rete degli studenti, ne farebbero uso per un diffuso disagio mentale, tra cui un sentimento di tristezza e mancata motivazione.

Come possiamo aiutarli?

“Possiamo aiutarli cercando di infondergli sicurezza, provare ad essere per loro delle figure in grado di mostrare una via e, soprattutto, di dare fiducia, sicurezza e un pochino di tolleranza in più verso eventuali sentimenti negativi, i quali vanno visti come qualcosa di normale da cui non bisogna sfuggire, perchè anche le emozioni difficili insegnano”, spiega Maria Beatrice Toro.

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