Morti di selfie – TV2000

L’attuale smania di scattare selfie nei momenti sbagliati o in situazioni pericolose, se non addirittura estreme, non può essere sottovalutata

Secondo un recente studio di un’organizzazione no profit spagnola degli ultimi 13 anni, con l’irruzione dei social nella nostra quotidianità, sono almeno 379 persone morte a causa di un click.

A tal proposito Maria Beatrice Toro, in un intervento a TG2000, spiega che l’incremento della necessità da parte dei ragazzi di farsi selfi, postarli e ricevere like denota che uno dei modi in cui si gratificano maggiormente: apparire sui social.

Ciò può essere un grande problema perchè è un tipo di gratificazione che può portare anche ad una dipendenza, al tentativo ogni giorno di fare fotografie sempre nuove e più strane, in modo da ricevere sempre più conferme alla propria identità.

Tutto ciò può sfociare in una perdita di controllo dando luogo a comportamenti pericolosi o a un pericoloso ritiro dalla realtà e un rinchiudersi in un mondo virtuale.

Stando all’indagine, il paese dove si contano più vittime è l’India, seguito da Stati Uniti e Russia e l’età media è bassa (24 anni). La maggior parte dei decessi è dovuta a cadute accidentali e incidenti stradali.

Maria Beatrice Toro ritiene essere necessario aiutare i ragazzi a trovare anche altri modi di gratificarsi, mediante relazioni sane e contesti pieni di valore, facendogli capire che la vita va molto oltre il mondo del virtuale.

Per il video direttamente su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=W4ewhsyEu_s&t=3s

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