Anaffettivo: piace alle donne ma può rivelarsi persino pericoloso
Ogni donna avrà incontrato un uomo anaffettivo, algido, incapace di amare ma assolutamente magnetico almeno una volta nella vita. Non esiste una sola tipologia di persona anaffettiva, ma diverse a seconda del vissuto. È possibile allora tracciarne un identikit per adottare un diverso approccio a seconda dei casi. Perché nessuno è senza speranza, ma è giusto dargli una possibilità di cambiamento.
La Dottoressa Toro, psicologa e psicoterapeuta e direttrice SCINT (scuola di Specializzazione in Psicoterapia), in un’intervista pubblicata su IODONNA.IT spiega che: “L’affettività è parte fondamentale di noi mammiferi. Del resto veniamo al mondo nell’amore e siamo circondati dall’affetto fin dal primo istante di vita. Non nasciamo da un uovo ma dal grembo materno, da colei che ci accudisce dalla nascita e diviene per noi fonte di sicurezza. L’amore e l’affetto ricevuti durante l’infanzia crescendo rendono la persona fiduciosa. Esiste infatti un legame tra affettività, sicurezza e fiducia. Più si riceve amore, più ci si sente sicuri e più si ha fiducia nel prossimo e si ritiene che l’altro sia fonte di bene e non di danno.”
Inoltre, continua la Dottoressa: “Non sempre però la famiglia è all’origine del bene. Esistono anche famiglie che sono origine di tutto il male. Laddove si verificano traumi o perdite, la relazione con genitori si trasforma da motivo di sicurezza a fonte di paura. In altri casi invece la famiglia non dà
sicurezza poiché ripone aspettative esagerate nei confronti del figlio, che può essere amato solo se è superiore.”
In questo caso i cortocircuiti affettivi nel bambino possono comportare problematiche in età adulta.
Infine, la Dottoressa Toro, per concludere, afferma che: Questa tipologia di uomo può presentarsi in modo molto attraente: le donne considerano
l’anaffettività come sinonimo di forza. Eppure non bisogna confonderle. Un anaffettivo si pone come leader, si fa rispettare e ciò fa sì che la donna si senta protetta. Sono dominanti in ambito sociale e questo attrae. Ma queste caratteristiche potevano essere vincenti nel Paleozoico, oggi non sono una scelta vincente. E se nella fase dell’innamoramento nei primi due mesi può essere diverso, alla lunga un partner così fa vivere a metà.”