Donne magre vittime di body shaming

tratto da un articolo di Maria Lombardi

il Messaggero 21 – 02 – 2020

SANREMO – La lite social tra Elodie e Masini ripropone il tema del body shaming: l’evento scatenante è stato un commento offensivo sulla magrezza di Elodie, inopportunamente stigmatizzata davanti a milioni di telespettatori da Marco Masini.

IL CASO

“Oh, ciao! Ma quant’è che non mangi?”. questa l’accoglienza di Masini verso la cantante Elodie: lei non l’ha presa bene e nemmeno Alessia Marcuzzi. Era dietro le quinte del teatro Ariston, nervosissima, al momento di andare sul palco, quando Marco Masini se ne esce con una battuta infelice e sciocca sulla sua magrezza

Masini mi ha fatto body­shaming. Sono stanca di dovermi difendere da chi pensa che non mangi. Io mangio. Quando tu vedi una donna che ha preso 3,4 Kg, di certo non vai lì a dire: “magna de meno”. Ma se vedi una donna leggermente magra: eh pero, devi mangiare. Come se io avessi un problema alimentare.

KATE MOSS “Sono così magra perché lavoro tanto”. Così si difendeva Kate Moss dalle insinuazioni di chi vedeva la minaccia di una malattia nelle sue braccia sottili, sottili.  E Keira Knightley da anni deve rassicurare i fan: tranquilli, non sono anoressica.  Tutti indagano, con domande che possono risultare offensive, o azzardano diagnosi.  “Hai problemi di tiroide?”. “Sei anoressica?”. Le magre ne sanno qualcosa e si sentono “bullizzate” se qualcuno fa notare quasi con orrore le scapole troppo sporgenti o le ginocchia e le spalle ossute. Il messaggio è sempre quello: il tuo corpo è sbagliato, fuori standard, sia se è troppo o troppo poco.

I PREGIUDIZI

Per non dire dei commenti sui social sotto le foto di donne filiformi. “Le ossa ai cani!”, “Agli uomini piacciono le donne con le curve”, “Scheletrino!”. Vittime anche gli uomini, “secco”, “stecchino”. E nessuno considera che le magre hanno problemi a vestirsi più o meno come le grasse. “Niente ci sta bene”, confessa una XXS. “Quando ti dicono sei troppo magra, il sottotesto è: sei malata, non stai bene di testa e non sei bella”.

Il body shaming sulla magrezza è prevalentemente degli uomini: la donna troppo magra è presa in giro perchè non attraente dal punto di vista sessuale” commenta Maria Beatrice Toro, docente di Psicologia di comunità all’università Auxilium di Roma, durante un’intervista per “Il Messaggero”. “Il che rivela che il pregiudizio maschilista, il fatto che si è ancora legati a un archetipo vetusto e violento secondo cui il corpo delle donne è funzionale al godimento sessuale degli uomini”.

“La donna, magra o grassa, deve sentirsi bene con se stessa e non farsi bella per piacere ai maschi. I body shamer sono persone prive di sensibilità e con qualche complesso che devono sminuire gli altri per sentirsi superiori” conclude la Toro, psicoterapeuta specialista nel trattamento dei disturbi della comunicazione.

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