di Paola Vacchini
«Il rossetto sottolinea la bocca, mette allegria grazie alla cromoterapia e comunica un messaggio»
dice Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta a Roma,durante un intervista rilasciata a Paola Vacchini nella rivista Diva e Donna,«Anzi, due messaggi. Uno verso di chi lo indossa, perché è un gesto di per se stesso gioioso, e il secondo nei confronti del mondo, in quanto trasmette apertura nei riguardi degli altri, una specie di predisposizione». Se gli occhi nel linguaggio del corpo sono considerati lo specchio dell’anima, le labbra indicano il desiderio e la volontà. «Si possono controllare, al contrario dello sguardo, che spesso agisce in modo involontario», continua la psicologa.
I colori privilegiati
Di sicuro mettersi il rossetto è un gesto tra i più femminili. «È veloce, immediato, subito gratificante e attraente: una donna appena vede un rossetto avverte il desiderio di provarlo», spiega Claudio Fratoni, make-up artist. «Ritorna la tendenza degli anni Novanta che enfatizza formule piene e decise, accantonando quelle più naturali e minimaliste», prosegue l’esperto.
La scelta del colore dipende dalla personalità, più che dalla moda o dall’abito.
«Nella mia esperienza ho notato che di solito le tinte più vivaci sono preferite dalle donne che vogliono farsi notare, e desiderano sentirsi così più sicure e determinate», aggiunge Claudio Fratoni. «Al contrario una signora dal carattere forte spesso porta un lipstick più tenue, mentre i colori più intensi, tra cui il viola o il bordeaux, si indossano per sedurre».
Anche se è difficile distinguere in maniera netta e si alternano diverse tonalità. «Tanto è vero che il rossetto rappresenta un lusso abbordabile e trasversale per tutte le tasche, più di qualunque altro accessorio», puntualizza la psicologa. «In poche parole, un bell’oggetto da tenere in borsa e mostrare agli altri appena possibile».
