L’arrivo di un figlio sicuramente produce un’importante cambiamento nella vita dei genitori. Soprattutto i primi anni di vita sono molto impegnativi, le richieste sono numerose e la vita dei genitori passa facilmente in secondo piano – spiega la Prof.ssa Maria Beatrice Toro alla giornalista Sabina Cuccaro che l’ha intervistata sul tema e continua – se però si riesce a non lasciarsi travolgere dall’ansia dell’accudimento, un figlio che cresce può essere anche un ottimo antidoto contro l’invecchiamento mentale ed emotivo. Ciò che realmente conta e aiuta è partecipare attivamente all’entusiasmo verso la vita tipico dei ragazzini…è contagioso!
Effetto sorpresa
E’ anche possibile imparare a godere del loro caos creativo: stare in contatto con ragazzi in casa trasmette allegria e buon umore, per loro è sempre “la prima volta”, non ci sono schemi precostituiti che gli adulti hanno invece interiorizzato nel loro percorso di vita. Con l’età che avanza, gli adulti perdono facilmente la capacità di sognare e il realismo prende il sopravvento. Stando a contatto con i ragazzi si riesce a recuperare quella giusta dose di motivazione utile ad esplorare diverse situazioni di vita allargando il raggio d’azione.
Al ritmo dei tempi
Con i figli si sta sempre al passo con i tempi: si imparano nuovi modi di esprimersi, nuove tendenze e stili di vita. E’ però importante non essere rigidi bacchettoni ma condividere obiettivi e traguardi che esse si pongono, sostenerli e guidarli, partecipando attivamente, ma occupando il giusto posto, alla loro vita. Questo consente agli adulti di rigenerarsi continuamente dal punto di vista psicologico. L’importante è mettere da parte il giudizio generazionale perchè potrebbe diventare una gabbia: genera decisioni aprioristiche rispetto ad alcune cose che non fanno bene impedendo all’adulto di mettersi in gioco e sperimentare.
In che modo è possibile prendere dai figli l’elisir di giovinezza?
Riprendi a sognare: rispecchiati nei sogni di tuo figlio e attraverso le sue aspirazioni puoi anche tu metterti nell’ottica di revisionare, ancora, la tua vita. Largo alla progettualità!
Rivivi il fascino della ribellione: quando tuo figlio è arrabbiato per un’ingiustizia, una prevaricazione o un divieto osserva quanto le sue opinioni lo rendono combattivo e pensa anche tu a qualcosa che non ti va giù ma a cui sei rassegnata per quieto vivere…sperimenta il senso di ribellione dentro di te e comincia anche tu a dire dei sani “no”.
Recupera l’energia: quando tuo figlio partecipa a una competizione scendi in campo anche tu con la mente, sperimenta il senso della gara e il piacere di competere in modo sano…sarà una cura rigenerante e ti aiuterà a credere in te stessa e recuperare le energie per fronteggiare le sfide della vita.