Non chiamatemi eroe: ho fatto quello che sentivo giusto

Si parla di eroi e di gesti straordinari alla trasmissione di TV2000 “Bel tempo si spera”,

Lucia Ascione intervista Maria Beatrice Toro.

Si prende spunto dall’eroico gesto del ragazzo che lavorava come commesso nell’ormai conosciuto negozio ebraico di Parigi, scenario dell’assalto terroristico, che grazie al suo gesto ha salvato la vita a sei persone che si trovavano nel negozio in quel tragico momento e ha dato indicazioni alle teste di cuoio per mettere in salvo gli ostaggi.

Si tratta realmente di eroi oppure l’essere umano è diventato talmente egoista fintanto che questi gesti ci sembrano così eccezionali?

Secondo la Prof.ssa eccezionale è stata la capacità, la lucidità di questo ragazzo di compiere questo impagabile gesto senza farsi sopraffare dal panico. L’eroe è di fatto una persona coraggiosa che agisce per gli altri, oltre che per se stesso! E diventa un modello positivo per tutti.

La qualità umana dell’eroe è fondamentale, saper provare empatia verso uno sconosciuto e salvarlo, o aiutarlo, denota l’umanità dell’eroe. Anche la paura e la vulnerabilità sono caratteristiche importanti; senza la paura ci sarebbe l’incoscienza, più che il coraggio. E senza un elemento di vulnerabilità ci sarebbe… il supereroe. L’eroe, al contrario, ha sempre un suo “tallone d’Achille”.

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