La disperazione: il movente della tragedia di Lecco?

Maria Beatrice Toro, ospite della trasmissione “Nel cuore dei giorni”, esprime le sue riflessioni sull’agghiacciante caso di cronaca nera accaduto a Lecco dove una mamma, descritta come una donna attenta, premurosa, come una madre presente, nella notte ha tolto la vita alle sue tre figlie:”Le ho uccise per evitare loro un futuro disperato!”

La parola Disperazione riecheggia molte volte nel vocabolario della mamma di Lecco per cui alla domanda del giornalista Bolzetta di come sia possibile che si verifichi un accadimento così grave per mano di una madre apparentemente accudente, la risposta della professoressa è che in un certo qual modo la signora ha palesemente dichiarato il suo malessere psicologico, facendo trasparire la disperazione che ha guidato il suo gesto efferato. La disperazione è un sentimento che ti porta a vedere la vita come un tunnel, si insinua piano, piano dentro le persone e genera, talvolta, il pensiero folle e illogico per cui uccidendo qualcuno si compie un atto di pietà finalizzato a evitare un futuro di disperazione. Questa è stata probabilmente l’idea che ha guidato questo gesto tragico.

La disperazione, sottolinea la Professoressa, non va sottovalutata perchè a differenza di sentimenti quali la tristezza e il dolore, genera un incapacità di vedere “la fine” per cui paradossalmente e illogicamente “la fine” diventa l’unica soluzione contemplabile.

Rispondi

Scopri di più da Maria Beatrice Toro

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading