Il dibattito sulla neuroteologia

 
Venerdì 22 agosto 2014

CERVELLO & FEDE/5

“La neuro-teologia
limita lo scientismo”

La psicologa e psicoterapeuta Maria Beatrice Toro: “Oggi possiamo distinguere anche sul piano neurologico l’esperienza religiosa da qualunque altro tipo di esperienza, come la conoscenza sensoriale, o quella logico-razionale. Naturalmente, l’interpretazione dei dati diventa oggetto di dibattito”. Perché la psicanalisi freudiana sbaglia quando parla di religione come “errore del cervello”

Nel tempo, si potrà conoscere in maniera sempre più accurata come funziona il nostro cervello mentre viviamo un’esperienza di fede, grazie anche al contributo degli studi di neuroimaging che consistono proprio nel visualizzare il cervello in vivo durante le esperienze spirituali e religiose, potendo così individuare quali sono i meccanismi fisiologici e le strutture cerebrali coinvolti. Tutta materia per la cosiddetta neuro-teologia.

Maurizio Calipari

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