Modernità liquida o post modernità?

E’ del 1999 il libro Modernità Liquida, uno degli scritti più significativi di Bauman, il pensatore che meglio ha descritto la condizione dell’individuo di oggi: privo di riferimenti etici, di legami personali durevoli e di vincoli lavorativi.

Quale ruolo ricopre, per questo individuo, la tecnologia? È un mezzo importante, che ci supporta nell’orientarci entro una società estremamente complessa, decentralizzata, interconnessa e pluralistica, ma orfana di ideologie autorevoli.

Per meglio adattarsi al vivere liquido è vitale essere sempre connessi e aggiornati, pronti a viaggiare in direzione dei rapidi cambiamenti che la precarietà ci impone. Consiste forse proprio in questo ciò che solitamente intendiamo con la parola “flessibilità”.

Per essere efficienti, allora, si delega alla memoria dei vari supporti digitali il peso del ricordo delle informazioni di ieri, delle quali non resta traccia nell’anima, ma solo nel silicio. E l’umanità va sempre più trasformandosi in tecno-umanità.

E la modernità in postmodernità.

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