Dopo il dramma della trentunenne suicida nel napoletano, il Direttore Marco Fabriani intervista, per Tele Radio Stereo, la Prof.ssa Maria Beatrice Toro. Tiziana non ha sostenuto emotivamente la vergogna provata per un video hard finito in rete e dopo numerosi tentativi, anche legali, non è riuscita a far rimuovere il video ed è ricorsa al suicidio.
Si può ricorrere al suicidio per vergogna?
Nella nostra società il suicidio è un fenomeno drammatico e molto diffuso. Alla base dell’azione suicida c’è la disperazione, l’impossibilità di vedere una via d’uscita rispetto a un proprio problema – sostiene la Prof.ssa. Questa disperazione può iniziare a prendere forma anche dal senso di vergogna provato in alcune situazioni. Per riuscire a gestire queste invasioni emotive è fondamentale comprendere che la perfezione non esiste, gli errori si commettono e ogni esperienza, seppur negativa, può aiutare a crescere e maturare. Tiziana, la trentunenne che si è suicidata nel napoletano per un video hard finito in rete, ha tentato, anche con azioni legali, a porre rimedio a questa situazione ma, forse, non è riuscita a reggere l’impatto emotivo suscitato dall’ennesimo insulto. Nell’uso del web è bene ricordarsi sempre che le tracce elettroniche sono indelebili e bisogna cer are di proteggersi dall’invadenza mediatica. Inoltre è importante aiutare i giovani a comprendere che la propria identità non si può cercare in rete ma solo attraverso l’incontro personale.