New addictions: trappole per l’uomo cibernetico

L’angoscia, l’ansia, il senso di precarietà esistenziale sono i sentimenti che dominano l’identità postmoderna e creano terreno feritile per un’ampia serie di dipendenze. Tra queste, le dipendenze senza droghe (dipendenze senza sostanza, o dipendenze comportamentali, new addictions) sono, forse, le più indicative della condizione del tecnouomo. Esse consistono in una serie di comportamenti profondamente collegati allo stile di vita e ai modelli stessi della civiltà occidentale: si dipende da cose che, in misura minore, sarebbero considerate normali o desiderabili.

Gioco d’azzardo, Compulsione all’acquisto, Lavoro, Sesso e Amore. Di ognuna di queste dipendenze esiste la “variante telematica”: Gioco on line, Shopping on line, Lavoro on line, Sesso on line, Amore on line.

La tematica generale che sottende questi comportamenti, laddove diventino ripetitivi e ossessivi, è la gratificazione immediata e improcrastinabile, con un sentimento misto di felicità e senso di vuoto. La “versione telematica” li rende più accessibili e veloci da consumare, ma, proprio a motivo di ciò, la gratificazione che procurano è più evanescente e la necessità di ripetere si amplifica.

Se ne parla a Novara -Istituto Magistrale Tornielli Bellini
Baluardo Lamarmora, 10 il 4 Marzo 2011 in un incontro aperto organizzato dall’associazione La Nuova Regaldi, con Maria Beatrice Toro.

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