Dopo aver assistito a una riduzione del numero di fumatori, nel 2018 c’è stato un
lieve incremento nonostante i numerosi tentativi nel campo della prevenzione e le numerose campagne contro il fumo. Smettere di fumare risulta ancora un’impresa ardua sebbene non manchino le buone intenzioni tanto è vero che almeno un fumatore su tre, nell’ultimo anno, ha tentato. Di fronte alla crescente difficoltà di chi vorrebbe
entrare nella cerchia degli ex fumatori, sta nascendo un approccio più soft: anzichè puntare alla cessazione, si è orientati verso una riduzione del danno.
UN PLANNING DETTAGLIATO
Un valido aiuto nella lotta al fumo può essere un piano che gradualmente riduca le sigarette. «Si stabilisce un numero giornaliero e ogni settimana si dimezza fino ad arrivare a un massimo di 4 sigarette al giorno dopo. È importante, però, fumare in orari stabiliti e non considerarlo un rito (per esempio, dopo il caffè): solo cosi si può scardinare l’abitudine», suggerisce Maria Beatrice Toro, psicoterapeuta.