Utilizzate questo spazio per pormi tutte le domande inerenti la psicoterapia, l’infanzia, l’adoloscenza, la famiglia, la comunicazione, la criminologia, la pedofilia, il sexual offending ed altro ancora.

5 pensieri su “Domande & Risposte

  1. ROMAINE dice:

    Gent.issima,
    le scrivo per avere una risposta in merito a quale sia l’organizzazione migliore dal punto di vista del bambino in una famiglia di separati.
    Mio figlio ha 15 mesi e voglio che non patisca troppo la separazione e la vita in 2 case…può darmi qualche consiglio?
    grazie
    cordiali saluti
    Romaine Pernettaz Aosta

    • Maria Beatrice Toro dice:

      Secondo la psicologa Dorothy Tennov l’amore incomincia sempre con l’ossessione- la Limerence- poi si passa dalla fase dell’innamoramento a quella dell’amore maturo, capace di reciprocità e complementarietà. Altri permangono nell’innamoramento anche quando non ci sono le condizioni per formare una coppia, bloccandosi nell’infatuazione, magari per qualcuno che si conosce appena, o che arriva al momento sbagliato. L’amore è per questi individui “ (…) lo stato ossessivo, l’idealizzazione irrazionale e l’intenso desiderio di essere ricambiati. Gli individui colpiti da Limerence sono attratti da partner sbagliati, soffrono amori non corrisposti e sono incapaci di imparare dalle loro esperienze. Ne deriva un senso di angoscia emotiva e un grave senso di inutilità che accompagna la persona nel corso della vita. (Tennov, Love and Limerence: The Experience of Being in Love, ‘77)
      L’altro diventa un pensiero fisso, si è terrorizzati dall’idea di essere lasciati, di non essere abbastanza desiderati, si vive in un costante stato di ansia per la paura di non essere mai all’altezza, di non essere amati tanto quanto si ama, gli altri affetti e i propri impegni passano in secondo piano, non si riesce a stare lontani dall’altro, che è divenuto più importante di noi stessi, perché ci si sente abbandonati e se la relazione finisce, come spesso accade in questi casi, si vive come una specie di crisi di astinenza che può portare attacchi d’ansia, depressione, disturbi dell’alimentazione.
      Ci sono perciò dei ponti, che spesso vengono attraversati, tra amore, ossessione, dipendenza e depressione.

      • Anonima dice:

        mi sono molto riconosciuta nelle prime frasi, fino al “senso di angoscia emotiva che accompagna la persona nel corso della vita…”. (più che angoscia io sento un vuoto emotivo che riempio con il cibo…) Mi chiedo: si rimarrà sempre così?? Ho un po’ paura di ciò…

  2. Daniele Salvati dice:

    Buongiorno, a quali conseguenze può portare il disturbo di personalità schizoide quando diventa patologico?

Rispondi