Digital detox

Digital detox

Anche alla vigilia delle vacanze, siamo preda del tecnostress. Si tratta di uno stato di tensione e agitazione che ci prende quando stiamo sempre a monitorare i social media e il telefonino: il suono di una notifica ci infastidisce e non vorremmo andare a guardare, ma non resistiamo… quindi ci sentiamo stressati ma non riusciamo a staccare.

Ne parla Maria Beatrice Toro in un’intervista a piusanipiubelli.it

La mente diventa sovraccarica e incapace di capire davvero la realtà di ciò che accade dentro e fuori di noi. Il sistema nervoso diventa reattivo, ci irritiamo per un nonnulla, andiamo in ansia se non c’è campo… questo alla lunga è logorante e impedisce di cogliere il momento presente: siamo sempre con il cuore altrove.

Quando risulta necessario il digital detox?
Quando sobbalziamo ogni volta che squilla il cellulare, quando abbiamo paura di quello che arriva nella casella della mail, quando stiamo attaccati ossessivamente al pc a fantasticare, in attesa di un messaggio che non arriva, quando usiamo il telefonino come un confine invisibile che ci separa dalle persone che abbiamo accanto. Soprattutto, siamo oltre il limite di guardia quando ci basta il digitale per non sentirci soli.

Questo può diventare una difesa. È fondamentale, allora, fermarsi e togliersi la corazza dell’immagine che abbiamo costruito, avvicinarci alle cose della vita senza maschera e prendere tutto il bene e tutto il male che ne derivano. All’inizio può essere faticoso, ma ne vale la pena.

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