A ciascuno il suo risveglio

Il sonno e la veglia sono i due stati di coscienza che attraversiamo ogni giorno, più o meno facilmente, più o meno gradevolmente. La soglia tra sonno e veglia, il risveglio, è il momento più delicato di questo processo, perchè pone a contatto il mondo del completo abbandono a se stessi con quello del contatto con la realtà e con gli altri.

Può essere un momento di nervosismo – come spiega Maria Beatrice Toro sulla rubrica di DM “In privato” – se il contatto interumano ci provoca ansia, anche perchè c’è una certa lentezza nel passare dal sonno alla lucidità e nei primi minuti dal risveglio ci si può sentire “indifesi” nei confronti del mondo e rifiutare un po’ tutto.  

foto (10)Ciascuno trova degli escamotage per affrontare questo momento: c’è chi guarda subito il cellulare e si connette con i social per ricevere il primo buongiorno dagli amici, chi si organizza meticolosamente e crea una routine veloce di caffè, doccia e preparazione per uscire,  avendo già scelto i vestiti dalla sera prima, e chi, poi, si vuole godere le prime luce facendo colazione comodamente.

Tutto ciò rivela aspetti di personalità e modi di fare che si ripetono anche in altre situazioni. Impariamo, dunque, a conoscere noi stessi e gli altri a partire da questi gesti quotidiani. Chi si sveglia con i social può rivelare un po’ di dipendenza e la tendenza a vampirizzare le energie altrui, mentre il super organizzato rivelerà anche altrove una tendenza all’ipercontrollo; chi si gode la colazione e non ha fretta di incominciare con gli impegni, saprà prendersi delle pause anche in altre occasioni.

Il suo atteggiamento dice : il tempo è per me, non io per il tempo”!

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