Riassunto: L’atto del comunicare può attivare vissuti emotivi anche intensi, che possono influenzare la forma stessa dell’atto comunicativo. Nel presente lavoro si espongono osser- vazioni e riflessioni – maturate nel corso del lavoro clinico – su talune peculiari forme comu- nicative del paziente e sui vissuti emotivi soggiacenti.
Le comunicazioni prese in esame sono caratterizzate dall’esser situate ai limiti dello spa- zio/tempo psicoterapeutico e vengono denominate comunicazioni marginali o border acting. In esse si può rilevare un tentativo di limitare, distanziare, differire il contatto diret-
to con l’interlocutore. Con l’evoluzione dello sviluppo tecnologico e delle Nuove Tecnologie, le comunicazioni marginali possono talora assumerne le forme tipiche. Le comunicazioni tecnomediate (e mail, sms) rappresentano, infatti, una possibilità elettiva di esprimersi caratterizzata dalla distanza e/o dal differimento del momento del contatto diretto.
La restituzione simbolica e l’elaborazione delle comunicazioni prodotte del paziente con- sente di accedere ad alcuni suoi significativi meccanismi; la progressiva coscientizzazione degli elementi soggiacenti a dette comunicazioni porta in luce aspetti rilevanti della struttu- razione psicopatologica dello stesso e talora ne mette in luce germi creativi.
Parole chiave: emozione, comunicazione, comunicazioni marginali , border acting, distanza, nuove tecnologie, E-mail,sms